ellaOne è un medicinale contenente ulipristal acetato, una sostanza che agisce da modulatore selettivo del recettore del progesterone. Il meccanismo vero e proprio di questo contraccettivo non è ancora del tutto chiaro, ma si ritiene che i suoi effetti risultino dalla sua capacità di prevenire l’ovulazione e la maturazione dell’endometrio. In un ciclo mestruale naturale, l’uovo maturo nell’ovaio risale in superficie e l’aumento di progesterone impedisce l’espulsione delle altre uova. L’ulipristal acetato invia un segnale che comunica all’organismo che l’ovulazione è già avvenuta, per cui l’espulsione dell’uovo di fatto non avviene. Inoltre questo ormone sintetico provoca un ispessimento della mucosa cervicale, rendendo più difficoltoso il passaggio dello sperma che quindi comunque non potrà fertilizzare l’uovo. Dato che tutto questo processo può impiegare fino a quindi giorni, ellaOne ha un alta percentuale di successo. Questa percentuale, però, va a diminuire man mano che passano i giorni, quindi è bene assumere la pillola al più presto per aumentare le probabilità di successo.
Secondo le statistiche solo 2 donne su 100 restano incinte dopo aver usato ellaOne entro 5 giorni dal rapporto.